Concluso il primo Congresso delle Sardine. Il primo obiettivo è quello di tornare nelle piazze il prima possibile. Da febbraio al via la fase tre del movimento.
Dopo la manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, le Sardine si sono riunite nel primo Congresso del Movimento. Hanno preso parte al vertice tutti i coordinatori delle manifestazioni che hanno avuto luogo dal primo flash mob al grande appuntamento nella Capitale.
Il primo Congresso delle Sardine
In occasione del Congresso, le Sardine hanno pianificato il futuro immediato, ossia cosa fare dal mese di gennaio.
Il primo obiettivo resta l’impegno in vista delle prossime elezioni regionali che avranno luogo in Emilia Romagna e in Calabria.
“Continueremo a riempire le piazze e a lanciare i nostri messaggi di antifascismo, antirazzismo, contro l’odio verbale e per arginare Salvini, diciamolo chiaramente”, ha puntualizzato Grazia De Sario.
“Abbiamo fatto quello che avevamo detto, tutti quelli che hanno organizzato sul territorio si sono ritrovati qui oggi. Primo obbiettivo è tornare nelle piazze il prima possibile“, ha ribadito Mattia Santori.
Le Sardine hanno poi voluto coinvolgere il proprio pubblico con un post condiviso sulla pagina Facebook ufficiale.
“Dialogo. Per riassumere in una parola cosa è successo nel primo ‘congresso’ delle Sardine basta una parola. Che passa dall’ascolto, dall’empatia, dalla non violenza, dall’accettazione delle diversità. E da un obiettivo comune: tornare sui territori subito. Continuare a presentare un’alternativa alla bestia del sovranismo e alle facili promesse del pensiero semplice. Continueremo a difendere la complessità. E lo faremo in maniera semplice, gratuita, creativa”.
Dal mese di febbraio al via la terza fase
Dal mese di febbraio, dopo le elezioni regionali, inizierà una nuova fase del movimento delle Sardine, che inaugureranno il nuovo capitolo della loro attività incontrando il premier Giuseppe Conte.
